I veri lettori sanno bene quanto può diventare complesso scegliere una nuova libreria per la casa. Oltre all’estetica, un lato certamente da non sottovalutare, la funzionalità è al primo posto: un’ottima libreria deve infatti sostenere a lungo nel tempo il peso dei libri, ma deve anche essere abbastanza dinamica da adattarsi a volumi e dimensioni diverse mantenendo tutto in ordine anche nei momenti di lettura più intensa.
Ma se l’ambiente è piccolo? E se ha poca luce? Se non ha pareti libere? Se invece le pareti fossero proprio tutte da riempire? I dubbi e le variabili, quando si immagina una libreria per la propria casa, sono davvero infiniti.
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La libreria per gli ambienti piccoli
Se lo spazio non offre grandi sogni letterari, non significa che l’unica soluzione possibile sia rinunciare alla libreria. Il catalogo Lema Mobili, ad esempio, propone Mimi, uno splendido sistema a mensole da posizionare singolarmente o in combinazione tra loro a boiserie.
Il dettaglio che ogni lettore non potrà mai sottovalutare: le strutture metalliche a forma di K inserite all’interno delle mensole permette di sostenere i libri o creare stacchi tra i romanzi e i soprammobili.
La libreria per dividere gli spazi
Plain è più di una semplice libreria: è un vero e proprio separatore di ambienti che permette di modellare gli spazi della casa a proprio piacimento, disponendo libri e oggetti usufruibili da entrambi i lati. Niente di più comodo per gli open space e gli spazi molto ampi dove la luce naturale filtra da grandi finestre e pretende di illuminare in ogni punto della casa.
La libreria classica, quella da parete
Per i lettori più classici, invece, non esiste niente di meglio della classica e indistruttibile libreria da parete. Anche in questo caso Lema ha previsto una soluzione ad hoc: si chiama Sistema Selecta e si propone come l’evoluzione del primo sistema italiano a spalla portante. Ottima anche nella versione personalizzata con mobile da TV e parete multifunzione.