Già è difficile fare in modo che due bambini, fratello e sorella, non si inseguano con
intenti bellicosi durante il giorno; figuriamoci che cosa potrebbe succedere costringendoli
a condividere la stessa cameretta! Eppure si tratta forse della scelta educativamente
migliore purché… purché si rispettino i loro gusti senza favoritismi, bilanciando
rigorosamente ogni elemento d’arredo.
La divisione dello spazio e l’attribuzione a uno e all’altro di mobili e oggetti – questa è
la mia scrivania, questo è il tuo letto… – può addirittura diventare un gioco e aiutare i
due fratellini ad andare d’accordo, accettando le differenze che spesso i piccoli considerano
enormi e insuperabili.
> Scopri alcuni consigli utili per arredare nel modo migliore la camera dei bambini!
Uno spazio rigorosamente per due
Organizzare e arredare lo spazio della camera, grande o piccola che sia, è il primo
passo per fare andare d’accordo i fratellini. Occorre che ognuno dei due si senta “padrone”
di un porzione di camera da personalizzare come preferisce, riempiendola dei
propri oggetti e dei giochi che predilige.
Bimbo e bimba avranno così la sensazione di poter decidere quando è il momento di
giocare insieme all’altro o, al contrario, di stare ognuno per conto proprio. Un po’
come i grandi, insomma.
Si può quindi optare per una camera-base dalla struttura simmetrica o in cui non sia
preponderante né il carattere maschile, né quello femminile. Saranno gli oggetti mobili,
i complementi più leggeri e semplici da cambiare all’occorrenza a personalizzare spazi
e mobili – come i letti e la scrivania, per esempio – fatti per durare.
Soluzioni flessibili, a misura di casa
La simmetria domina, per esempio, la configurazione 311 della linea Tiramolla, proposta
da Tumidei, caratterizzata dalla rigorosa specularità e dalla suddivisione in due
parti perfette della camera, per non far torto a nessuno. È una soluzione elegante e
lineare, che i bambini potranno personalizzare con tocchi colorati della loro personalità.
Anche i classici letti a castello aiutano a “liberare” lo spazio, rendendolo più facile da
organizzare, e creano comunque due “comfort zone” distinte e assolutamente personali.
La configurazione 330 di Tumidei prevede un ponte con trafila che crea anche in questo
caso uno spazio elegante e capace di accompagnare i bimbi fin quasi all’adolescenza.
Scandola Mobili, invece, sceglie il calore del legno massello e di colori connotati da
tocchi accesi qua e là, per interpretare il tema del letto a castello in maniera giocosa e
divertente: la cassettiera a scala e lo scivolo che circondano il letto sono un invito a
correre, saltare e inseguirsi fino allo sfinimento. La composizione scelta, in questo
caso, è, appunto, il “letto a castello con scivolo da bimbi n.24”
Infine Twils, che propone, tra le altre, la cameretta Maya che permette di guadagnare
spazio inserendo un letto doppio, di cui il secondo estraibile. Una soluzione diversa,
fatta apposta per creare complicità e confidenza tra i fratellini.